risolviamo i quesiti legali e non solo, riunendo le persone giuste con la competenza e l’esperienza necessarie per affrontarli e realizzare i progetti, anche complessi, dei nostri clienti.
Ogni idea e ogni problema può avere molte facce e ogni soluzione è multidisciplinare e frutto di un lavoro di squadra. Cerchiamo e troviamo le soluzioni di cui i nostri clienti hanno bisogno.

avviare una campagna pubblicitaria comparativa
- non deve essere ingannevole;
- deve mettere a confronto beni o servizi che soddisfano gli stessi bisogni o si propongono gli stessi obiettivi;
- deve mettere a confronto in maniera oggettiva una o più caratteristiche essenziali, pertinenti, verificabili e rappresentative dei beni/servizi di riferimento;
- non deve ingenerare confusione sul mercato tra concorrenti o tra i marchi o segni distintivi di operatori concorrenti;
- non deve causare discredito o denigrazione di marchi o altri segni distintivi, beni o servizi di un concorrente;
- per i prodotti recanti denominazione di origine, deve riferirsi a prodotti aventi la stessa denominazione;
- non deve trarre indebitamente vantaggio dalla notorietà connessa al marchio/segni distintivi del concorrente;
- non deve presentare un bene o un servizio come imitazione o contraffazione di beni o servizi protetti da un marchio o da altro segno distintivo.
affidare l’esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri
Spesso, nell’ambito della realizzazione delle iniziative immobiliari, il soggetto attuatore – d’accordo con il Comune – assume l’incarico di eseguire le opere di urbanizzazione (primaria o secondaria) a scomputo degli oneri dovuti all’amministrazione. In tali casi, se il soggetto attuatore affida l’esecuzione dei lavori e/o dei relativi servizi a imprese e/o studi terzi, opera quale stazione appaltante. È dunque necessario assicurare il pieno rispetto delle applicabili norme del codice dei contratti pubblici. Il soggetto attuatore deve:
- individuare la tipologia di opere che devono essere eseguite;
- verificare se le stesse siano funzionali all’intervento di trasformazione urbanistica del territorio;
- determinare se e quali norme (o quale codice) trovino applicazione per l’espletamento delle operazioni di affidamento;
- calcolare l’importo esatto delle opere che andranno portate a scomputo (in particolare, alla luce delle indicazioni fornite dalle linee guida ANAC);
- individuare la procedura applicabile tra quelle previste dal codice dei contratti pubblici;
- verificare il pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- verificare la sussistenza in capo agli offerenti dei requisiti di idoneità tecnico-economica e professionale richiesti;
- nominare i professionisti e le figure previste dal D. Lgs. 81/2008;
- coordinarsi con la pubblica amministrazione per l’espletamento della gara, la stipula del contratto e l’esecuzione dei lavori e dei servizi sino alle operazioni di collaudo dell’opera.

tutelare informazioni riservate
- Limitare l’accesso alle informazioni al personale che abbia necessità di conoscere le informazioni riservate (need to know basis);
- Adottare guidelines, circolari interne sulla segretezza;
- Contrassegnare i documenti come “riservati”, “confidenziali” o simili.
- Sottoporre l’accesso ai documenti contenenti informazioni segrete a misure di sicurezza fisiche e tecnologiche di segretazione.
- Sottoscrivere con i terzi con cui condividi le informazioni appositi accordi di riservatezza, individuando quali siano quelle riservate, specificando il loro carattere segreto e i limiti consentiti d’uso.

tutelare un marchio
Nell’economia moderna, il marchio è la forma di contatto più diretto per indirizzare potenziali clienti verso un’impresa. Per questo è essenziale individuare il proprio marchio e tutelarlo al meglio. Ecco i primi step da seguire:
- Individuare il segno da registrare come marchio e le classi merceologiche a cui si intende associarlo;
- Assicurarsi che il segno:
- non sia ingannevole circa le caratteristiche dell’impresa o dei suoi prodotti;
- non contenga elementi contrari alla legge o al buon costume;
- sia dotato di un sufficiente carattere distintivo in relazione ai prodotti e servizi commercializzati dall’impresa;
- Sulla base dell’ambito territoriale dell’attività di impresa, decidere se richiedere la tutela a livello nazionale, europeo o anche in paesi non appartenenti all’Unione Europea;
- Effettuare una ricerca al fine di verificare che – per i medesimi prodotti o servizi – non siano stati registrati marchi identici o simili;
- Procedere alla registrazione del marchio presso l’UIBM (per i marchi nazionali italiani), presso l’EUIPO (per i marchi europei) o presso l’ufficio competente del paese estero in cui si intende procedere con la registrazione;
- Se si intende registrare il marchio in più paesi extra UE, è possibile ricorrere al c.d. Sistema di Madrid (a cui aderiscono 123 paesi) e procedere ad una estensione internazionale di un marchio nazionale esistente attraverso il World Intellectual Property Office.

coinvolgere un influencer in una campagna marketing
- l’influencer autorizza lo sfruttamento della sua immagine e del suo nome;
- l’influencer autorizza lo sfruttamento dei contenuti che crea e pubblica;
- si stabiliscono i termini dei contenuti che l’influencer deve pubblicare;
- si impone all’influncer di inserire nei post, nelle stories, nei video i tag e gli hashtag che rendono riconoscibile la natura promozionale del messaggio;
- si stabiliscono eventuali vincoli di esclusiva;
- si stabiliscono comportamenti che l’influencer non deve tenere o gli eventi in cui non deve essere coinvolto e che in caso di inadempimento comportano la risoluzione del contratto.
avere una società compliant con il D. Lgs. 231/2001
Il D. Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità amministrativa degli enti per i reati (i cosiddetti “Reati Presupposto”) commessi nel loro interesse e/o a loro vantaggio da parte di soggetti apicali o ad essi sottoposti. Per poter escludere o limitare la responsabilità degli enti, è opportuno che le società si dotino di un cosiddetto “Modello 231”. A tal fine, le società devono:
- Analizzare le aree di rischio in relazione ai reati 231;
- Adottare un modello 231 e provvedere all’aggiornamento costante dello stesso;
- Adottare degli strumenti in grado di minimizzare i rischi e a prevenire i Reati Presupposto;
- Prevedere modalità di accesso specifiche alle risorse finanziare della società;
- Nominare un organismo di vigilanza e previsione dei flussi informativi obbligatori da e verso la società;
- Introduzione di un sistema di sanzioni disciplinari che sanzioni nello specifico tutte le violazioni del Modello 231;
- Verificare periodicamente la necessità di aggiornare il Modello 231 in base ai cambiamenti di rilievo all’interno della società o alle modifiche legislative.